Blue Whale - Il gioco della morte

Un percorso di follia, di prove estreme, di ricerca di protagonismo, che attira soprattutto i giovanissimi. Cinquanta regole, una per ogni giorno. Il gioco della morte nasce in Russia dove ha già fatto più di 150 vittime. È la balena blu che trascina nell'abisso gli adolescenti, giocando sulla fragilità dei ragazzi tramite una vera e propria manipolazione psicologica.
Di Blue Whale in Italia si sta parlando molto nelle ultime settimane in seguito ad alcuni casi di cronaca che hanno coinvolto adolescenti a tal punto da tentare il suicidio. Questo ha aperto il vaso di Pandora.
Il tutto inizia semplicemente postando l’hashtag #f57, che permette di essere contattati da un "curatore" che man man fornisce le istruzioni del gioco. Il nome si ispira alle balene le quali spiaggiandosi muoiono senza apparente motivo.


Ecco le regole del "gioco" mortale:
1 - Incidetevi sulla mano con il rasoio F57 e inviate una foto al curatore
2 - Alzatevi alle 4.20 del mattino e guardate video psichedelici e dell'orrore che il curatore vi invia direttamente
3 - Tagliatevi il braccio con un rasoio lungo le vene, ma non tagli troppo profondi. Solo tre tagli, poi inviate la foto al curatore
4 - Disegnate una balena su un pezzo di carta e inviate una foto al curatore
5 - Se siete pronti a "diventare una balena" incidetevi "YES" su una gamba. Se non lo siete tagliatevi molte volte. Dovete punirvi
6 - Sfida misteriosa
7 - Incidetevi sulla mano con il rasoio "F57" e inviate una foto al curatore
8 - Scrivete "#i_am_whale" nel vostro status
9 - Dovete superare la vostra paura
10 - Dovete svegliarvi alle 4.20 del mattino e andare sul tetto di un palazzo altissimo
11 - Incidetevi con il rasoio una balena sulla mano e inviate la foto al curatore
12 - Guardate video psichedelici e dell'orrore tutto il giorno
13 - Ascoltate la musica che vi inviano i curatori
14 - Tagliatevi il labbro
15 - Passate un ago sulla vostra mano più volte
16 - Procuratevi del dolore, fatevi del male
17 - Andate sul tetto del palazzo più alto e state sul cornicione per un po' di tempo
18 - Andate su un ponte e state sul bordo
19 - Salite su una gru o almeno cercate di farlo
20 - Il curatore controlla se siete affidabili
21 - Abbiate una conversazione "con una balena" (con un altro giocatore come voi o con un curatore)
22 - Andate su un tetto e sedetevi sul bordo con le gambe a penzoloni
23 - Un'altra sfida misteriosa
24 - Compito segreto
25 - Abbiate un incontro con una "balena"
26 - Il curatore vi dirà la data della vostra morte e voi dovrete accettarla
27 - Alzatevi alle 4.20 del mattino e andate a visitare i binari di una stazione ferroviaria
28 - Non parlate con nessuno per tutto il giorno
29 - Fate un vocale dove dite che siete una balena
dalla 30 alla 49 - Ogni giorno svegliatevi alle 4. 20 del mattino, guardate i video horror, ascoltate la musica che il curatore vi manda, fatevi un taglio sul corpo al giorno, parlate a "una balena"
50 - Saltate da un edificio alto. Prendetevi la vostra vita.
Chi infrange anche una sola di queste regole viene minacciato di morte, di punire la sua famiglia, e diventa vittima di cyberbullismo.
Prove di temerarietà, sfide alla morte, atti di autolesionismo, ci sono sempre stati fra gli adolescenti, sfortunatamente sembrano essere in qualche modo enfatizzate dal mondo web. Probabilmente noia, solitudine, fragilità portano i giovani di oggi a passare intere ore in compagnia di cellulare, tablet, pc. Ma i giochi pericolosi iniziano ad essere davvero troppi: a 11 anni, sdraiarsi sulle rotaie dov’è in arrivo a tutta velocità un Freccia Rossa, o su una strada trafficata, per apostarsi all’ultimo momento, o provocarsi svenimenti premendo fortemente la carotide a rischio di morire, la mania dei selfie estremi ed ora Blue Whale.

Davvero il "mi sento brutto/a, grasso/a, infelice, nessuno mi ama" non si può curare diversamente? Davvero c'è il bisogno di cercare sempre e disperatamente l’ammirazione dei coetanei? I giovani, si sa, hanno l’abitudine di non ascoltare affatto i consigli degli adulti, ma la soluzione non può essere l’autodistruzione. Forse dovremo ricordare loro il valore della vita e la normalità di sentirsi a volte tristi e insicuri. L'arma migliore che abbiamo per combattere tutto questo è il dialogo, e questo significa non parlare solo di scuola, ma anche di sport, natura, cose sane, ed a volte anche delle stupidate, delle cose che per noi adulti sono meno importanti, per loro spesso sono montagne insormontabili. 

Commenti

  1. Am me piace tantisssimo don't tri it isn't a game😄😄😄😄😈😈😈

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